NUOVO MILLENNIO

SIAMO UN GRUPPO DI DONNE E UOMINI SOCIALISTI, GIÀ ATTIVI O SIMPATIZZANTI.

COME TANTI ALTRI SOCIALISTI,

• ABBIAMO GUARDATO ALLA DIASPORA CON SCONFORTO, MA IMPOTENTI.

• ABBIAMO MANTENUTO INTATTE LE COMUNI CONVINZIONI LEGATE ALLE COMUNI RADICI, ANCHE SE RASSEGNATI ALLA FRAMMENTAZIONE DI FATTO.

• ABBIAMO SEGUITO LE NOSTRE PROPRIE CONVINZIONI AL MOMENTO DEL VOTO DIVIDENDOCI IN DOLOROSE SCELTE PERSONALI.

IL DIBATTITO SU DI UNA NUOVA PRIMAVERA SOCIALISTA È ARRIVATO INASPETTATO, ED HA FATTO RINASCERE LA SPERANZA.

ABBIAMO DIMENTICATO OGNI DIVERSITÀ CHE CI DISTINGUEVA DECISI A DARE IL NOSTRO MODESTO CONTRIBUTO A QUESTO PROCESSO IN ATTO.

MA LE STRADE DELL’UNIFICAZIONE PASSANO ATTRAVERSO LE TRADIZIONALI VIE POLITICO-BUROCRATICHE DEI CONGRESSI E DEI DELEGATI.

NOI NON ABBIAMO DELEGATI, MA VORREMMO PARTECIPARE LO STESSO A QUESTA FASE (RI)COSTITUENTE, CONSIDERANDOCI PARTE DI UNA “SOCIETÀ CIVILE” SOCIALISTA O SIMPATIZZANTE.

LA NOSTRA INIZIATIVA NON È CONTRO QUALSIVOGLIA PARTITO O MOVIMENTO SOCIALISTA. ANZI SIAMO RICONOSCENTI A TUTTI COLORO CHE IN UNA DIREZIONE O IN UN’ALTRA SI SONO IMPEGNATI PER MANTENERE VIVA LA TRADIZIONE SOCIALISTA. VOGLIAMO SPERARE CHE “IL RICHIAMO DELLA FORESTA” FUNZIONI ANCHE PER TUTTI GLI ALTRI CHE DECISERO A SUO TEMPO DI USCIRE DALL’ALVEO SOCIALISTA.

LA VIA CHE ABBIAMO INDIVIDUATO PER ESSERE ANCHE NOI PROTAGONISTI DI QUESTO PROCESSO È QUELLA DELLA COSTITUZIONE DI UN'ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE DENOMINATA “ASSOCIAZIONE NUOVO MILLENNIO”.

p. Il Comitato Promotore

Giorgio Bellucci, Giuseppe Donzelli, Marcella Dottorini, Adiberto Favilli, Antonella Pilia, Giovanni Piccardi, Giancarlo Sacconi, Giancarlo Seri, Nazzareno Susta.

NUOVO MILLENNIO

È UNA ASSOCIAZIONE CHE SI PROPONE COME LUOGO DI ELABORAZIONE E DI DIBATTITO POLITICO APERTO A TUTTI E IN PARTICOLARE A COLORO CHE SI RICONOSCONO NEGLI IDEALI E NEI VALORI DELLA TRADIZIONE E DELLA STORIA DEL MOVIMENTO SOCIALISTA.

L’ASSOCIAZIONE INTENDE PERSEGUIRE L’OBIETTIVO IMMEDIATO DI CONTRIBUIRE ALLA RICOMPOSIZIONE DI UN SOGGETTO POLITICO CHE SUPERI LA DIASPORA DEGLI ATTUALI PARTITI E MOVIMENTI SOCIALISTI.

IL RICHIAMO AL NUOVO MILLENNIO VUOLE ESPRIMERE SIMBOLICAMENTE LA NOSTRA SPERANZA CHE LA COSTITUENTE SOCIALISTA GUARDI MOLTO AVANTI E SIA RIVOLTA A PROGETTARE IL FUTURO, PIUTTOSTO CHE AVVITARSI IN STERILI E RANCOROSE DISPUTE SUL PRESENTE E SUL PASSATO.

UN FUTURO CHE SIA LA CONTINUAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI VALORI DI GIUSTIZIA E LIBERTÀ (DI PENSIERO, DI PAROLA, DI AZIONE E DI CREDO RELIGIOSO) E DELLA DEMOCRAZIA ECONOMICA, CHE HANNO ILLUMINATO LA LUNGA STORIA DEL SOCIALISMO ITALIANO, IL PARTITO CHE PIÙ A LUNGO DI OGNI ALTRO È STATO PRESENTE NELLA VITA POLITICA DEL NOSTRO PAESE.

L’ ASSOCIAZIONE NON HA SCOPO DI LUCRO E SI ISPIRA AI VALORI DEMOCRATICI DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, COME RAPPRESENTATO NELLO STATUTO.

FINALITÀ.

OBIETTIVO IMMEDIATO DI “NUOVO MILLENNIO” È, COME DETTO, LA RICOMPOSIZIONE SOCIALISTA.

MA L’ASSOCIAZIONE INTENDE PROMUOVERE OGNI TIPO DI ATTIVITÀ CULTURALE, POLITICA, RICREATIVA, SOCIALE TENDENTE ALLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA VITA POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE, NONCHÉ ALL’AMMINISTRAZIONE LOCALE;

“NUOVO MILLENNIO” ASSEGNA UN RUOLO PRIORITARIO AL VALORE DELLA CULTURA, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE L'INSIEME DEI VALORI, TRADIZIONI, MODELLI DI COMPORTAMENTO, E ANCHE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI, COSTITUISCONO IL FONDAMENTO DI OGNI COMUNITÀ SANA E VITALE, E CONTRIBUISCONO A GENERARE FIDUCIA SOCIALE.

L'ASSOCIAZIONE SI PROPONE DI:

• CREARE LUOGHI DI CONFRONTO TRA I CITTADINI E LE ISTITUZIONI PER INCORAGGIARNE LA PARTECIPAZIONE E RAFFORZARNE LA CONSAPEVOLEZZA POLITICA. IL CIVIS DEVE SENTIRSI PARTE DI UN PROCESSO IN CONTINUO DIVENIRE E NON ESSERE SOLO TESTIMONE IMPOTENTE DI ATTI E DECISIONI CHE SFUGGONO AL SUO CONTROLLO.
• 
  
• DIFENDERE AD OGNI LIVELLO I PRINCIPI DI LEGALITÀ, TRASPARENZA ED EFFICIENZA NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA, PERCHÉ QUESTA POSSA RISULTARE ADEGUATA AI PROCESSI DI MODERNIZZAZIONE DEL PAESE E AD UNA SUA SEMPRE MAGGIORE INTEGRAZIONE INTERNAZIONALE.
• PROTEGGERE ED INCREMENTARE LE ATTIVITÀ PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA AMBIENTALE INDIVIDUALE E COLLETTIVA.
• FAVORIRE L’INTEGRAZIONE FRA I POPOLI, LE LORO CULTURE E TRADIZIONI.
• 
  
• ORGANIZZARE INCONTRI, CONVEGNI, DIBATTITI NELL’AMBITO DELLE FINALITÀ PROPRIE;
• 
  
• PROMUOVERE ATTIVITÀ EDITORIALI (PUBBLICAZIONE DI UN BOLLETTINO, DI NOTIZIARI, DI SITI INTERNET, DI ATTI DI CONVEGNI, DI MOSTRE, DI SEMINARI, NONCHÉ DEGLI STUDI E DELLE RICERCHE COMPIUTE);
• 
  
• ESPLICARE, PIÙ IN GENERALE , OGNI ATTIVITÀ CHE POSSA CONTRIBUIRE AL PERSEGUIMENTO DEGLI SCOPI CHE L’ASSOCIAZIONE SI PREFIGGE, METTENDO IN ATTO TUTTE LE INIZIATIVE IDONEE AI FINI ENUNCIATI.

OCCASIONI DI CONFRONTO.

VOGLIAMO RICHIAMARE ALCUNI TEMI IN GRAN PARTE POCO INDAGATI E UN PO’ TRASCURATI DAL DIBATTITO POLITICO.

Per una costituente socialista.

NOI GUARDIAMO ALLA COSTITUENTE SOCIALISTA COME AD UN APPUNTAMENTO RICCO DI IDEALITÀ CHE RAGGIUNGA LA SENSIBILITÀ E L’IMMAGINAZIONE DELLA GENTE.

LA COSTITUENTE DEVE FAR RINASCERE IL LINGUAGGIO AUTENTICO DELLA POLITICA, CON LA FORZA E LA CONVINZIONE CHE PENETRA IN FONDO AI CUORI

IL LINGUAGGIO DELLA SEMPLICITÀ CHE SI ESPRIME NELLA GRANDEZZA D’ANIMO E DI PROGETTO.

LA FORZA SEGRETA CHE PENETRA E MUOVE, CHE ENTRA NELL’ANIMO E DA SPERANZA.

PENSIAMO CHE A CIÒ NON SIANO CONFACENTI MACHIAVELLISMI E ANALISI ARTIFICIOSE, ARTI CHE DISTRUGGONO L’ILLUSIONE.

TUTTI SONO IN GRADO (E LO FANNO) DI PROMETTERE DI TUTTO E DI PIÙ, TUTTI AUSPICANO CHE LE COSE CAMBINO IN MEGLIO, COSTA COSÌ POCO!

MA QUESTO È CIÒ CHE INARIDISCE OGNI INIZIATIVA ANCHE POLITICAMENTE VALIDA E COSTITUISCE IL VERO INVECCHIAMENTO.

La tutela dei diritti e degli interessi concreti dei cittadini.

OLTRE AI GRANDI TEMI DELLA GIUSTIZIA E DELLA LIBERTÀ, INTENDIAMO PROMUOVERE LA TUTELA DEI DIRITTI E DEGLI INTERESSI CONCRETI DEI CITTADINI, RIASSUMIBILI IN:

• · DIRITTO ALLA SALUTE;
• · DIRITTO ALLA SICUREZZA ;
• · DIRITTO ALLA QUALITÀ DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI;
• · DIRITTO AD UNA INFORMAZIONE ONESTA E AD UNA PUBBLICITÀ CORRETTA;
• · DIRITTO ALLA TRASPARENZA ED EQUITÀ DEI RAPPORTI CONTRATTUALI RIGUARDANTI BENI E SERVIZI;
• · DIRITTO ALLA EROGAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI SECONDO STANDARD EUROPEI DI EFFICIENZA, OLTRE CHE DI QUALITÀ.

La Democrazia incompiuta.

LE NOSTRE DEMOCRAZIE SONO DIVENTATE TROPPO POCO ESIGENTI.

OCCORRE ABBANDONARE LA RETORICA DELLA DEMOCRAZIA COME MALE MINORE.

A FORZA DI ACCONTENTARSI, SI SCADE NELLA DEBOLEZZA.

LA DEMOCRAZIA SMETTE COSÌ DI FUNZIONARE E AUMENTA IL SENSO DI IMPOTENZA DEI CITTADINI.

LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE FONDANO LA LORO LEGITTIMITÀ SU EVENTI DI OLTRE 50 ANNI FA.

SIAMO ANCORA FERMI LÌ, AL NAZISMO, AL FASCISMO, AL COMUNISMO, COME SE NEL FRATTEMPO NON FOSSE ACCADUTO NIENT’ALTRO.

QUESTA NOSTRA DEMOCRAZIA IMMOBILE E APPARENTEMENTE TOLLERANTE, FINISCE CON IL PARADOSSO DI TEMERE QUALSIASI COSA, PERCHÈ NON AFFRONTA I PROBLEMI, ANZI TENDE AD OCCULTARLI.

NON BASTA AUMENTARE LE PENE E IL NUMERO DI POLIZIOTTI IN CIRCOLAZIONE PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI SICUREZZA DEI CITTADINI.

È ASSURDO AVERE PAURA DI TUTTO :

• PAURA PER I PRIVILEGI O I BENEFICI ACQUI­SITI,
• PAURA DELLA LIBERTÀ, DELL’IGNOTO, DELLA MONDIALIZZAZIONE,
  
• PAURA DELLA FLESSIBILITÀ E DEI CAMBIAMENTI NECESSARI.
• PAURA DELLO STRANIERO, DELL'IMMI­GRATO, DEL MUSULMANO.
• PAURA DELL'OMOSESSUALE.

DOVREMMO AVERE PAURA DI BEN ALTRO: DEI REATTORI NUCLEARI RUSSI, DELLA MINACCIA DEL TERRORISMO INTERNAZIONALE.

NON SAPPIAMO SE NUOVE FORME DI DEMOCRAZIA POSSONO ESSERE INVENTATE, MA UNA COSA È CERTA: DOBBIAMO ANDARE OLTRE.

IL SISTEMA DEMOCRATICO CONTIENE GIÀ IN SE LE PREMESSE PER UN SUO RAFFORZAMENTO, SE SOLO SI COGLIESSERO LE OPPORTUNITÀ DELLE INNOVAZIONI CHE SI PRODUCONO AL SUO INTERNO.

LA DEMOCRAZIA SI RIGENERA ATTRAVERSO L’ESPERIENZA CHE DIVIENE IL BANCO DI PROVA DELLA TEORIA.

PRENDERE ATTO DI QUESTA TENSIONE FORMA IL CARATTERE CHE GENERA ENERGIE PER IL RINNOVAMENTO.

PORRE IL PROBLEMA SIGNIFICA COMINCIARE A PARLARNE. SE IN TANTI LO FACESSERO, FORSE ALLORA QUALCOSA POTREBBE MUOVERSI.

RESTANDO INVECE AGGRAPPATI AL CONCETTO DEL MALE MINORE, QUESTO MALE DIVENTA SEMPRE PIÙ INSOPPORTABILE.

Il territorio come le Città-Stato dell’antica Grecia.

LE NOSTRE CITTÀ ATTUALI, CON LA PRESENZA DI SINDACI-GOVERNATORI, EVOCANO LO STATUS DELLE CITTÀ-STATO DELL’ANTICA GRECIA.

LA CITTÀ È UNA DENOMINAZIONE CHE FU ALLORA CONSIDERATA UNA COSA SOLA CON LO STATO, TANTO CHE UN SOLO VOCABOLO (CITTÀ-STATO) SERVÌ AD INDICARE L’UNA E L’ALTRO.

LE CITTÀ RAPPRESENTANO IL FONDAMENTO DELLA STRUTTURA SOCIALE E INFLUENZANO DECISAMENTE LA STRUTTURA ECONOMICA.

NONOSTANTE LA PREPOTENTE IRRUZIONE NEGLI ULTIMI DECENNI DELLE RETI ECONOMICHE GLOBALI, LE COMUNITÀ FORTEMENTE RADICATE SUL TERRITORIO RESTANO L’UNICO RIMEDIO CONTRO IL DECADIMENTO ECONOMICO.

IL SISTEMA ECONOMICO NON PUÒ INFATTI ESSERE AFFIDATO SOLTANTO ALLA VIRTUALITÀ DELLE RETI, E ABBISOGNA INVECE DI RELAZIONI SOCIALI INTEGRATE E CONNESSE LE UNE ALLE ALTRE.

I MODERNI MEZZI DI COMUNICAZIONE RIPRODUCONO LE ESPRESSIONI CULTURALI IN QUALUNQUE PUNTO DEL GLOBO.

MA L’ESPRESSIONE CULTURALE ISOLATA DAL CONTESTO TERRITORIALE, NON RIESCE AD EVOCARE SENTIMENTI PROFONDI DI LEGAME CON LA COMUNITÀ.

QUANTA PIÙ STRADA QUELLA ESPRESSIONE PERCORRE, TANTO PIÙ PERDE LA PROPRIA CAPACITÀ DI ESPRIMERE SIGNIFICATI CONDIVISI.

I LEGAMI PIÙ PROFONDI TRA I CITTADINI SI FORMANO E SI CONSOLIDANO NELLO SPAZIO GEOGRAFICO CHE NE CIRCOSCRIVE L’ESISTENZA. IN QUESTO SPAZIO SI SVILUPPANO LE CULTURE REALI, ATTRAVERSO LE QUALI SI REALIZZA IL LEGAME VERO TRA GLI INDIVIDUI, RAFFORZATO DAI VINCOLI DI AMICIZIA.

I MERCATI, PER LORO NATURA, SONO ISTITUZIONI DERIVATE E SI SVILUPPANO SOLTANTO NELL’AMBITO DEL CONTESTO UMANO, SOCIALE E POLITICO DA CUI DISCENDONO E IN CUI PROSPERANO.

IL FONDAMENTO DI UN SISTEMA ECONOMICO EFFICIENTE È LA FIDUCIA SOCIALE.

SOLO LE ISTITUZIONI CULTURALI DI UNA SOCIETÀ POSSONO CREARE QUELLA FIDUCIA: A COMINCIARE DALLA ISTITUZIONE FAMILIARE, FINO A GIUNGERE AD ASSOCIAZIONI CIVICHE, ORGANIZZAZIONI SOLIDARISTICHE, PRO-LOCO, CIRCOSCRIZIONI, COMITATI DI QUARTIERE, PARROCCHIE, CIRCOLI SPORTIVI, ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE.

LA LORO ESISTENZA RENDE POSSIBILE QUELLA DEI MERCATI.

PER QUESTO E’ NECESSARIO RINSALDARE LE CULTURE LOCALI, PRESERVANDONE LA DIVERSITÀ.

LE RISPOSTE POLITICHE SI DOVRANNO DARE SUL LUOGO NEL QUALE MI TROVO E SULLE COSE CONCRETE. L'IMPORTANTE È CHE IO FACCIA CIÒ CHE POSSO LÀ DOVE MI TROVO, PERCHÉ NON ABBIAMO IL DIRITTO DI NON FARE TUTTO QUANTO È NELLE NOSTRE POSSIBILITÀ.

PER QUESTO OCCORRE CHE AL TERRITORIO SI PRESTI ALMENO LA STESSA ATTENZIONE CHE VIENE DESTINATA DALLE ISTITUZIONI E DALL’INFORMAZIONE DI MASSA AI GRANDI TEMI NAZIONALI, ALLE VICENDE DELLA FINANZA MONDIALE E ALL’EMERGENTE ECONOMIA DELLE RETI.

Oltre l’umanesimo.

IDEOLOGIE UMANISTICHE ERANO IL NAZIO­NALSOCIALISMO E LO STALINISMO: È CON UN'IDEA SUPERIORE DELL'UOMO CHE FURONO COMMESSI QUEI CRIMINI.

DOBBIAMO ACCETTARE IL FATTO CHE L'UOMO NON È IL CENTRO DEL­L'UNIVERSO, NON È MORALMENTE SUPERIORE, MA È UN ESSERE CHE SPESSO SI MOSTRA TRA I PIÙ CRUDELI CHE ESISTONO NEL NOSTRO MONDO.

DOBBIAMO ANDARE OLTRE L'UMANESIMO E RICHIAMARCI AI VALORI DELLA NATURA, DI CUI L’UOMO RESTA, COMUNQUE, UNA ESPRESSIONE SIGNIFICATIVA DI UNA INTELLIGENZA SUPERIORE.

Una scelta di campo consapevole: l’Occidente.

NON C'È DELL'ESAGERAZIONE NEL PARLARE DI UNA SCELTA DI CAMPO, SE CONSIDERIAMO LE MIRABILI CONQUISTE SCIENTIFICHE, MEDICHE E TECNOLOGICHE CHE LA SOCIETÀ POST-INDUSTRIALE REGISTRA, LE STRAORDINARIE RIFORME NEL CAMPO DEI DIRITTI INDIVIDUALI E SOCIALI, E L’AFFERMARSI DI SISTEMI DEMOCRATICI SEPPURE ANCORA COSÌ IMPERFETTI.

La questione generazionale.

C’È UNA GENERAZIONE SCOMPARSA NELLA STORIA DI QUESTO PAESE ED AL SUO POSTO NON C’È STATO UN RICAMBIO GENERAZIONALE, MA LA SOSTITUZIONE DI UNA PARTE DI QUELLA GENERAZIONE CON UN'ALTRA DELLA MEDESIMA GENERAZIONE, CHE VELEGGIAVA UN GRADINO INDIETRO, E CHE HA APPROFITTATO DEI NOTI EVENTI AD ESSA FAVOREVOLI PER SVILUPPARE UNA SUA INFLUENZA E IN MOLTI CASI PER IMPOSSESSARSI DEL POTERE.

È MANCATO L’AVVICENDAMENTO.

LA GENERAZIONE LEGITTIMATA, CIOÈ I TRENTA-QUARANTENNI DI OGGI, HA PREFERITO LA VIA DELL’INERZIA SOCIALE, ADAGIANDOSI IN GRAN PARTE NELLA SITUAZIONE DI BENESSERE CHE HA TROVATO.

LE CLASSI DEI PIÙ GIOVANI NON SONO QUINDI ESENTI DA RESPONSABILITÀ, AVENDO COLTIVATO LA SCELTA DI UNA COLPEVOLE ASSENZA DALLA VITA DEMOCRATICA DEL PAESE E SACRIFICANDO L’IMPEGNO CIVICO AD UN ARIDO INDIVIDUALISMO.

GLI EFFETTI DI QUESTA SCELTA LI RISCONTRIAMO NELLA PRATICA QUOTIDIANA DELLA VITA POLITICA.

SENZA CONCORRENZA, LA CLASSE DIRIGENTE È INCAPACE DI ANDARE AL DI LÀ DI UNA PERVICACE DIFESA DEI PROPRI PRIVILEGI, E QUINDI DI ESPRIMERE PROGETTUALITÀ E QUALITÀ.

ORA CHE QUESTO DATO DI FATTO SEMBRA UNANIMENTE RICONOSCIUTO, NOSTRO COMPITO PREMINENTE E RESPONSABILE È DUNQUE QUELLO DI AIUTARE LE GIOVANI GENERAZIONI A RISCOPRIRE PASSIONE CIVILE E COMUNANZA D’INTENTI, A MATURARE L’UMILTÀ NECESSARIA A CONDIVIDERE PROGETTI, COMPETENZE, IDEE, TRAENDO VANTAGGIO DALLE ESPERIENZE MATURATE.

IN QUESTO SFORZO NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHI QUESTO MESSAGGIO E QUESTO AIUTO NON PUÒ ACCOGLIERLO PERCHÉ “IN BEN ALTRE FACCENDE AFFACCENDATO”, E CIOÈ LA GENERAZIONE DI GIOVANI PARCHEGGIATI NELLE PERIFERIE, POVERI, DISOCCUPATI, EMARGINATI, E QUELLI CHE NON SONO POVERI, DISOCCUPATI, EMARGINATI , MA CHE NON TROVANO LAVORO.

PER QUESTI ULTIMI SI PUÒ PARLARE, COME UN TEMPO, DI NUOVA POVERTÀ, PERCHÈ OGGI L’INATTIVITÀ GIOVANILE È VISTA E PENSATA COME IL NEGATIVO DEL LA­VORO, IL SUO ROVESCIO DELLA MEDAGLIA. QUINDI È UNA QUESTIONE COMPLESSA CHE PERÒ NESSUNO SEMBRA VOLER AFFRONTARE.

Conclusioni

"IL FUTURO È IN NOI PRIMA CHE ACCADA” RECITA UNA CELEBRE FRASE DI RAINER MARIA RILKE. L’IDEA CHE IL FUTURO NON SOPRAGGIUNGA DA UNA MANO ESTRANEA MA CHE SI FORMI NELLA COSCIENZA DI OGNI UOMO, PORTA CON SÉ NOTEVOLI IMPLICAZIONI ETICHE E SOCIALI.

NON DOBBIAMO RESTARE PASSIVI E IMPOTENTI, PERCHÉ I NOSTRI PENSIERI E LE NOSTRE AZIONI DI OGGI PRODUCONO I CAMBIAMENTI DI DOMANI.

SONO QUESTI TEMPI IN CUI NESSUNO DEVE TACERE O CEDERE. BISOGNA PARLARE E MUOVERSI NON PER DOMINARE, MA PER MANTENERSI AL PROPRIO POSTO. NON IMPORTA SE IN MAGGIORANZA O MINORANZA.

L’ASSOCIAZIONE “NUOVO MILLENNIO” È IL NOSTRO CONTRIBUTO AL CAMBIAMENTO. “NUOVO MILLENNIO” È LA NOSTRA ASPIRAZIONE AD ESSERE PARTE ATTIVA, E NON TESTIMONIANZA SILENZIOSA, DELLA VITA DEMOCRATICA DEL PAESE, DEL CUI FUTURO VOGLIAMO ANCORA ESSERE PROTAGONISTI.